ALIMENTAZIONE – Audizione alla Camera su varie Proposte di Legge di disciplina orari esercizio attività commerciali

Confartigianato Alimentazione, nell’ambito delle valutazioni da sostenere nell’audizione alla Camera dei Deputati sulle proposte di legge relative alla disciplina degli orari di esercizio delle attività commerciali, ha espresso le propria posizione. In considerazione che la liberalizzazione del regime degli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali introdotta dall’articolo 31 del D.L. 6/12/2011 n. 201 convertito dalla L. 22/12/2011 n. 214 ha determinato la fine dell’obbligo della chiusura domenicale e festiva degli stessi, generando soprattutto nei confronti dei piccoli operatori situazioni di gravi difficoltà, fino alla cessazione dell’attività stessa, ritiene che sia necessario rimettere in discussione tale principio ripristinando una disciplina che sia più equilibrata tra i piccoli ed i grandi operatori e rispondente alle esigenze dei territori, tutelando il lavoro autonomo e quello dipendente e nel contempo salvaguardando i diritti dei consumatori.  A tal fine deve  quindi essere rimessa alle Regioni ed agli enti locali la competenza ad intervenire nella regolamentazione delle aperture domenicali e festive del commercio, sentiti i pareri delle Organizzazioni di rappresentanza degli operatori e dei consumatori,  prevedendo un piano per la regolazione degli orari di apertura e chiusura che preveda altresì turni a rotazione per l’apertura nelle domeniche e negli altri giorni festivi. È inoltre auspicabile che sia operante la salvaguardia degli esercizi ubicati nei comuni turistici e città d’arte, concedendo loro  la possibilità di derogare dalle chiusure domenicali e festive nell’ottica di garantire maggiore fruibilità delle strutture laddove vi siano importanti afflussi di consumatori. Infine, anche al fine di rivitalizzare i centri storici, recuperando quell’afflusso di consumatori che al momento sono maggiormente orientati verso i centri commerciali, sarebbe necessario che le attività commerciali di gelateria, gastronomia, rosticceria e pasticceria, nonché le attività di somministrazione di alimenti e bevande fossero esentate dal rispetto delle norme di regolamentazione, con la possibilità di prevedere la chiusura infrasettimanale per gli operatori aperti nelle giornate domenicali/festive anche al fine di garantire condizioni di pari equità tra operatori della stessa categoria.